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Sporchi da morire

Marco Carlucci
Giovane e vulcanico talento della regia con esperienza nel settore televisivo e cinematografico come regista, montatore e musicista compositore. Si pone all’attenzione dei media e degli addetti ai lavori con due cortometraggi, “Eva51” e “IN.TE”, realizzati per i nuovi sistemi di comunicazione con i quali riceve numerose menzioni in importanti rassegne come Cinecittà Internet Film Festival, Ultracorti di Wind, Festival di Bellaria. Nel 2004 realizza un cortometraggio in pellicola, “Puoi chiamarmi Virgilio”, che si aggiudica il primo premio al Festival del Cortometraggio di Roma e riceve consensi anche in ambito internazionale. Collabora stabilmente con produzioni cinematografiche e televisive nella realizzazione di spot, format e documentari. Nel 2005 costituisce la PRIMAFILM, un distretto creativo di produzione e post-produzione con l’obiettivo di creare e gestire interamente progetti audio-visivi indipendenti. “Il punto rosso”, sua opera prima, riconosciuto film di interesse culturale, è presentato in occasione della Rassegna del Cinema di Venezia, Festa di Roma, Roma Film Festival ed al BAFF 2007 dove ha ricevuto un premio speciale per la novità della formula produttiva. Diventa un caso mediatico per aver anticipato il reale “exploit” di Beppe Grillo con i Vday. Firma la regia di importanti videoclip musicali quali “Stralunata” di Rettore, “Luca era gay” e “E così sei nell’aria” di Giuseppe Povia, “Timida” dei Modà, “Ci devi credere” della band La Differenza patrocinato dal Ministero della Gioventù.

Carlo A. Martigli
A Livorno compie gli studi classici e a Pisa si laurea in Filosofia del Diritto. Inizia a lavorare al Tirreno di Livorno come giornalista e collabora con riviste specializzate per conto dell’Istituto di Filosofia del Diritto di Pisa. Abbandonata la carriera universitaria, si impiega in banca e raggiunge ottimi risultati presso banche nazionali ed estere. Frequenta un master all’Università Bocconi. Con Spazio Teatro di Livorno vince il primo premio come migliore attore non protagonista al Festival del Teatro di Pesaro con la Donna di Garbo di Goldoni.
La sua carriera di scrittore inizia nel 1995 con la pubblicazione del suo primo libro di favole in rima, Duelli, castelli e gemelli, realizzato con Emanuele Luzzati: ottiene un grande successo di critica e pubblico e il libro viene rieditato nel 2007. Nel 1998 lavora insieme ad Ambra Orfei, curando la sceneggiatura di uno spettacolo circense intitolato La Principessa delle Stelle. Per alcuni anni ha creato e gestito una rubrica Internet su La Repubblica - Il Lavoro e ha collaborato con altre testate del gruppo Riffeser Monti e Rusconi. Formatore e docente in comunicazione e marketing, ha al suo attivo vari corsi di scrittura creativa, tra cui uno all’Accademia Culturale del Comune di Rapallo, giunto già alla sua seconda edizione. Come art director, ha realizzato una campagna pubblicitaria in Campania per la raccolta differenziata.
La Banca Carige, per il terzo anno di seguito, gli ha commissionato un libro e un cd per illustrare ai ragazzi il mondo del risparmio.
Il libro grazie al quale conosce il successo si intitola 999. L'ultimo custode ed è pubblicato da Castelvecchi. Questo thriller storico vende più di 100.000 copie in Italia, e successivamente esce in 16 Paesi.
Nel gennaio 2012 esce per i tipi Longanesi L'eretico.

Maurizio Portaluri
Direttore dell’U.O. di radioterapia presso l’ASL BR - Ospedale Perrino di Brindisi.
Medico brindisino, specializzato nella cura dei tumori all’Università Cattolica di Roma, ha lavorato per undici anni nell’ospedale Padre Pio a San Giovanni Rotondo e dal 1999 in quello di Brindisi.
Convinto che la salute individuale non provenga solo dall’opera di un bravo medico ma anche dalla buona salute della collettività, si è occupato di tutela del diritto alla salute negli ambienti di vita e di lavoro partecipando alle attività del movimento di lotta per la salute Medicina Democratica. Ha assistito lavoratori colpiti da malattie varie tra cui tumori causati da agenti cancerogeni presenti nei luoghi di lavoro, prima al petrolchimico di Manfredonia, poi a quello di Brindisi, nelle industrie di Taranto e in tante altre realtà produttive della regione. Una particolare attenzione ha rivolto agli esposti all’amianto.
Sui temi della salute scrive su riviste e giornali in maniera divulgativa e per questo collabora anche con l’associazione “Salute Pubblica” che cura un centro di documentazione informatico. Nel 2003 ha scritto un capitolo nel libro di Giulio Luzio I fantasmi dell’Enichem (Baldini & Castoldi) su Nicola Lovecchio ed il petrolchimico di Manfredonia. Nel 2008, sempre sulla vicenda operaia di Manfredonia, è uscito il libro Di Fabbrica si muore (Manni Editori), scritto a quattro mani con l’autore e attore di teatro, il tarantino Alessandro Langiu .
Nel 2005 per due anni ha lasciato temporaneamente la professione medica perché chiamato dalla Giunta Regionale a dirigere la ASL di Barletta-Andria-Trani (Bat) e poi l’Istituto Tumori di Bari, incarico che ha lasciato anzitempo per tornare a fare il medico. Su questa esperienza ha scritto nel 2008 un libro per Global Editrice, La Sanità malata. Viaggio nella Puglia di Vendola.

Giuseppe Serravezza
Primario del Polo di oncologia del Sud Salento - ospedali di Casarano e Gallipoli e Presidente della LILT (Lega Italiana Lotta ai Tumori) – Sez. Prov. di Lecce. Tenace e coraggioso sostenitore dell'importanza dell'informazione vera, reale e onesta nel settore della salute pubblica e della tutela ambientale. Instancabile sostenitore della cultura della prevenzione come premessa per progettare un futuro migliore.
Da anni impegnato in numerose battaglie a difesa del territorio, della salute e della qualità della vita del popolo salentino, contro il business delle centrali a Bio-Diesel, delle centrali a biomassa e degli inceneritori.
“Coniugare rigore scientifico e solidarietà umana. Questa la bussola che ci ha sempre orientati nella difficile battaglia contro il cancro. Stare dalla parte dei malati, dar loro voce e battersi per una ricerca libera da interessi di parte, le nostre parole d’ordine nell’impegno quotidiano” (G. Serravezza).

Fra Ettore Elia Marangi
(Giustizia e Pace - Francescani Minori del Salento)
Responsabile della casa di accoglienza per richiedenti asilo di Ostuni.
Membro della Commissione Giustizia, Pace e Integrità del Creato della famiglia francescana del Salento (www.giustiziaepacesibaceranno.org)
Membro del WORLD SOCIAL FORUM.
Da più di 800 anni, i Frati Minori (Francescani) sono una fraternità presente in tutto il mondo che sulle orme del fondatore, San Francesco d'Assisi, vogliono vivere il Vangelo nella pace e nella solidarietà con i più piccoli della terra. Fra Ettore è attivo da anni con i movimenti di difesa dell'Ambiente, dell'Acqua Pubblica, dei Diritti Umani.

Il progetto

Primafilm, distretto creativo e tecnologico indipendente, presenta una nuova grande sfida: un viaggio nel mondo delle polveri sottili, delle nano-particelle e delle possibili alternative.
Il film-documentario nasce da alcune domande.
È vero che gli inceneritori fanno male?
Perché in Italia si continuano a costruire questi impianti mentre nel resto del mondo si stanno smantellando?
Quali sono i rischi concreti per la salute?
Quali sono i danni provocati dalle micro- e nano-particelle?
Quali sono le possibili alternative?
Con queste domande in testa è iniziata la ricerca online di Carlo Martigli, un viaggio virtuale che diventa reale, video presenti in rete si alternano improvvisamente ad esclusivi reportage realizzati in varie parti del mondo.
Un film-progetto al quale hanno già aderito migliaia di persone in tutto il mondo tanto da certificarlo come il film con i titoli di coda più lunghi del mondo i quali saranno presenti, grazie ad un piccolo contatore grafico, fin dai primi minuti del film.
Sporchi da morire ci farà riflettere su un problema, non solo nostro ma soprattutto dei nostri figli, legato alle invisibili nanoparticelle da molti indicate come il più pericoloso strumento d’inquinamento del presente e del prossimo futuro.

La storia

Marco Carlucci, filmmaker indipendente, racconta il viaggio nel mondo delle nano-particelle e delle polveri sottili di Carlo Martigli.
Carlo percorre l’Italia e incontra personaggi grotteschi che sembrano le maschere della Commedia dell'Arte. Piccoli assessori, sindaci e tanti altri politici che investono ora nella costruzione degli inceneritori e li propongono alle proprie amministrazioni come "una crema miracolosa" che fa sparire ogni problema.
I politici, ma anche grandi nomi della Scienza e famosi personaggi televisivi, si prodigano per rassicurare i cittadini che gli inceneritori non fanno male.
Ma il Professor Stefano Montanari gli racconta ben altre verità. Scopritore delle nano-particelle assieme alla moglie, la Dottoressa Antonietta Gatti, il Prof. Montanari si batte da anni contro gli inceneritori. Impegnati in questa lotta con lui ci sono tanti medici, non solo italiani, studi, ricerche, comitati, decine di migliaia di nominativi eppure... nessuno ne parla.
In altri Paesi ci sono dei modelli davvero significativi di gestione dei rifiuti come San Francisco, una delle città con la miglior raccolta differenziata al mondo, o l'area della della Silicon Valey simbolo dell'innovazione tecnologica e sempre più della green revolution.
Anche in Italia esistono delle piccole "San Francisco", concreti esempi virtuosi di riciclaggio dei rifiuti: basti pensare al paesino di Vedelago, in provincia di Treviso, e il nuovo centro di riciclo di Colleferro, per ironia del destino sorto a pochi passi da un inceneritore. Queste strutture dimostrano che riciclare non solo evita di inquinare l'ambiente con costi di gestione notevolmente più bassi, ma potrebbe creare migliaia di nuovi posti di lavoro.
I bambini assistono alle lezioni del Prof. Montanari e sembrano molto più sensibili dei grandi di fronte al tema dell’inquinamento.
Al termine del suo viaggio, Carlo è provato da molti incubi e tanti dubbi sul futuro. Vorrebbe quasi cedere, ma sa che la battaglia in difesa dell'ambiente, e quindi delle generazioni future, è appena cominciata.


Sporchi da morire è un progetto italiano molto ambizioso e di ampio respiro internazionale grazie al coinvolgimento di esperti mondiali: il professor Paul Connett, teorico della strategia "Zero Rifiuti", il dott. Stefano Montanari e la dott.ssa Antonietta Gatti, esperti e scopritori delle nano-particelle; la dott.ssa Patrizia Gentilini, oncologa e membro dell’Associazione Medici per l’Ambiente, il biologo prof. Gianni Tamino, il dott. Valerio Gennaro medico oncologo epidemiologo ISDE Italia, il dott. Federico Valerio responsabile Chimica Ambientale IST di Genova, i sindaci delle città virtuose della Silicon Valley, Palo Alto, Barkeley, il sindaco di San Franciso Gavin Newson, il responsabile del Dipartimento Ambiente di San Franciso Jared Blumenfeld, i rappresentanti dell’IVS Francese - dr. Calut e dr. Laffont - che sono i firmatari della più importante ricerca mondiale sul tema della pericolosità dell’incenerimento dei rifiuti, il prof. Dick Van Steenis che ha mappato la ricaduta dell’inquinamento sui bambini inglesi e bloccato 16 progetti in costruzione, il dr. Luft, l’Associazione Rescue Workers Detoxification e la 911 Police Aid Foundation che si occupano delle persone ammalatesi per le inalazioni di nano-polveri dopo il crollo delle torri gemelle (circa 170.000 casi già accertati), i rappresentanti dei comitati nazionali e internazionali, padre Alex Zanotelli, Maurizio Pallante del Movimento Decrescita Felice, Greenpeace Italia e tanti altri.

Ne discutono con il regista Marco Carlucci, lo scrittore e voce narrante del film Carlo Martigli, il dott. Maurizio Portaluri (direttore dell’U.O. di radioterapia presso l’ASL BR - Ospedale Perrino di Brindisi) e il dott. Giuseppe Serravezza (primario del Polo di oncologia del Sud Salento - ospedali di Casarano e Gallipoli). Modera Fra Ettore Elia Marangi (Giustizia e Pace - Francescani Minori del Salento).


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